Nel nuovo romanzo della scrittrice siciliana che, mi ha rilasciato, una divertente intervista gastronomica, si respira un’estate rovente con il sole che picchia implacabile per tutto il giorno e “al tramonto l’umidità del mare cala sulla città come rugiada”.
Marò, Sasà, Lo Bianco. Tre poliziotti le cui vite si intrecciano in una Palermo soffocata dal caldo di luglio, seducente e vitale ma ambigua e corrosa dal potere e dalla mafia.
Il vicequestore aggiunto Maria Teresa Pajno detta Marò è alla soglia dei quarant’anni ma ancora attraente, Sasà anche lui vicequestore è testardo sia nella sua professione che nel correre dietro le donne, mentre Lo Bianco invece è un questore severo e forte.